comportamento delle carpe:con l'inverno le carpe riducono al minimo i loro spostamenti per evitare di consumare preziose energie.il loro metabolismo rallenta notevolmente,ma non smettono di mangiare,e se incontrano del cibo ne mangiano a sazietà.la difficoltà maggiore consiste quindi nel riuscire a pasturare dove le carpe ci sono già,con grande precisione,perché farle spostare sulla zona pasturata sarebbe veramente molto difficile,per non dire impossibile
scelta del luogo:da quello che abbiamo detto sul comportamento delle carpe,riusciamo facilmente a capire che la scelta del posto è determinante,ancor più che in altri periodi.per quanto riguarda i fiumi privileggeremo quelli di buona profondità,che escono da bacini di grandi dimensioni,che riescono a conservare temperature un po' meno fredde.altri obbiettivi ''caldi'' sono i tratti a valle delle centrali idroellettriche,che riescono a creare veri e propri microclimi,che mantengono il pesce in attività 12 mesi l'anno.per i laghi sceglieremo tra quelli di discreta profondità,poco esposti all'azione dei venti freddi.le piante acquatiche sono quasi completamente scomparse,e con loro un'importantissima fonte di sostentamento.questo ci farà preferire quelle postazioni dove resiste un accenno di canneto,un'immissario,o una legnaia che possano garantire cibo sufficiente senza consumare troppe energie nella ricerca,ma sempre in prossimità di zone con profondità marcata.
attrezzatura:limitare al minimo possibile i disagi di condizioni che possono essere proibitive.guanti,giacche e pail devono essere portati in notevole quantità,un piumino bagnato senza averne uno di scorta può voler dire essere costretti a tornare a casa.la tenda deve essere assolutamente adatta e di qualità,il sacco a pelo deve essere perfetto a temperature bassissime.personalmente una buona scorta di cioccolato mi conforta nei momenti ''difficili''.il pod e i segnalatori devono essere di provata affidabilità ed impermeabilità.particolare attenzione va data alla manutenzione del complesso mulinello-canna,da trattare con prodotti specifici per evitare che il gelo possa provocare costose rotture.
esche:sulle esche,sul loro rapporto tra periodo dell'anno e sulla temperatura,si sono versati fiumi di inchiostro.i consigli che mi sento di dare vanno presi,come sempre in questo campo,come principi di carattere generale,da integrare con la propria esperienza maturata sul luogo dove si è scelto di provare.abbiamo detto che le carpe hanno bisogno di alimenti energetici,ma per via del loro metabolismo rallentato,facilmente digeribili.possiamo quindi dividere i mix delle boiles in 2 tipi:
- quelli a base di farine di carne o pesce,(birdfish mix,fish meal mix,meat meal mix),sono più completi da punto di vista nutrizionale,ricchi di proteine e grassi.sono sicuramente più attrattivi,ma anche molto più laboriosi da digerire
- quelli a base di birdfood,sono più ricche di carboidrati,ma notevolmente più poveri di grassi e proteine,ma proprio per questo la digestione risulta molto più semplice
tra pregi e difetti dei 2 mix io tendo a preferire i secondi nella maggior parte delle situazioni,e in quelle più rare in cui utilizzo i primi cerco di minimizzare i problemi usando farine pre-digerite.
per la grana preferisco sempre una grana decisamente grossa rispetto ad una fine
per gli aromi tendo ad escludere quelli fruttati o delicati,a favore di quelli al pesce o fortemente speziati,senza sottovalutare aglio,scopex o miele. l'importante è che siano a base d'alcol piuttosto che di olii,che è molto più solubile ed inizia a lavorare immediatamente
pasturazione:durante la preparazione del posto io non amo ridurre drasticamente le quantità di cibatura che immetto in acqua per ogni singola introduzione,preferisco diradarle nel tempo,effettuando pasturazioni con una pausa tra una e l'altra di 2\3 giorni.anche se non sono propriamente esche di stagione non rinuncio alle granaglie,ma ne riduco la quantità,considerando che tanto pesce medio e piccolo,che di solito fa strage di queste esche,d'inverno non c'è.
una volta in pesca mi affido molto al pellets ed al metod,per creare un tappeto con relativa velocità.nell'utilizzo del PVA tener sempre conto che l'acqua molto fredda rallenta molto i tempi di scioglimento,specie nel caso del filo lasciare sempre un discreto spazio tra una boiles e l'altra,pena ritrovarsi un trenino che non si distacca.