sabato 19 novembre 2011
L'ESCA DEL MESE:il formaggio
con l'arrivo del freddo l'esercito dei pescatori a passata si riduce notevolmente.certo la brina sulla macchina non invoglia certo ad uscire per fiumi,meglio restare a casa a vedere la partita,ma per i pochi coraggiosi che decidono di far correre i propri gallegianti in corrente il cavedano ''da chilo'' o il barbo record sono sempre in agguato.e parlando di grossi barbi ed acqua fredda,dai ricordi dei nostri nonni spunta il formaggio.da tempi remotissimi infatti,questo cibo,usato come esca e pastura,ha fruttato numerose catture di grossi barbi,e non solo.vediamo come utilizzarlo.per prima cosa la scelta deve cadere su quei formaggi facili da innescare,tipo groviera o emmental.poi la montatura.per la sua tipologia e per la forte probabilità di ritrovarsi dall'altro capo della lenza un bel barbo,il formaggio mal si adatta a montature leggerissime.anche se riuscissimo a innescare e a lanciare un'esca cosi voluminosa con una montatura da mezzo grammo ed un'amino del 22,pensare di potere staccare dal fondo un barbo di 2 kg,nelle tumultuose correnti invernali,attaccato ad uno 0,06 è un'impresa che rasenta la follia.lo 0,10 è il minimo sindacale,molto meglio un buon 0,12,e se l'acqua è torbida nessuna paura di salire ad uno 0,14!!quindi galleggiante da 2 grammi in su,a seconda della profondità e della forza della corrente,piombatura chiusa verso il basso con una torpille a tarare il 50% della portata,ed amo del 12 o 14.per finire un consiglio per pasturare,anche questo rubato ai nostri nonni.prendiamo un pò di formaggio di quello che useremo per pescare,poi facciamolo fondere in una pentola o una padella,e una volta fuso immergiamoci qualche grossa pietra.tiriamole fuori e lasciamo che il formaggio si solidifichi raffreddandosi.a questo punto gettiamole in acqua,ed avremo i branchi di barbi messi in fila dietro queste pietre per giorni e giorni!!!