domenica 20 novembre 2011

SPINNING:quali pesci per lo spinning

negli ultimi 20 anni nelle acque italiche si è assistito ad una vera e propria invasione di ''ospiti'' provenienti da altri paesi,spesso esotiche,che ben poco hanno a che fare con quelle nostrane.le drammatiche condizioni in cui versano alcuni dei nostri bacini ne ha poi accelerato la diffusione,ha discapito dei nostri pesci.c'è chi si è strappato le vesti in seguito a questa invasione,chi invece ha accolto questi ospiti con piacere,un utile integrazione alla solita ''dieta'' del pescatore italiano.comunque la pensiate proviamo a fare una radiografia delle nostre acque e nei pesci,vecchi e nuovi,insidiabili a spinning

aspio:questo ciprinide,di immissione relativamente recente in Italia,si è diffuso velocemente nel bacino del Po e in numerose cave a pagamento.la sua diffusione è però in continua espansione,e si segnala qualche cattura un Po ovunque.può raggiungere taglie interessantissime,fino a 12\13 kg,ma la media delle catture in Italia è sul chilo e mezzo,anche se non sono infrequenti pesci molto più grandi.di spiccate attitudini carnivore,ha la tendenza a riunirsi in banchi,permettendo attacchi multipli.proprio la tenacia nell'inseguire l'esca rende questa pesca emozionante,infatti se gli aspi sono in caccia sono disposti ad inseguire la nostra esca fin sottoriva,non badando troppo agli attacchi andati a vuoto,anzi continuando a provare finché non riescono a ghermirla.durante la bella stagione,quando gli aspi si portano in caccia in superficie,nei raschi veloci e poco profondi,questo comportamento da origine a cacciate da batticuore per noi pescatori.con l'arrivo del freddo l'aspio si sposta in acque più profonde,ma continua a garantire divertenti giornate,se andremo ad insidiarlo con rotanti o ondulanti massicci,o comunque esche capaci di tenere bene il fondo e la corrente.l'aspio è insidiabile con un numero infinito di esche:da quelle viniliche,ai già citati cucchiaini;dalle mosche artificiali ai minnows da 7\12 cm.quando l'aspio è a galla in acque poco profonde è consigliabile un'attrezzatura da spinning medio-leggero,per gustare al massimo le fasi del combattimento,in acque più profonde è necessaria un'attrezzatura più robusta,in grado di lavorare con esche che producono un discreto attrito in fase di recupero.
 

cavedano:se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!!!presente ovunque,dagli stagni di pianura ai torrenti,a 2 passi dalla zona da trote;dai grandi laghi prealpini ai corsi d'acqua più importanti.inoltre è attivo in tutte le stagioni,lo si può incontrare a luglio o a gennaio.resiste bene anche in acque non proprio purissime e povere d'ossigeno.aggiungete poi che è l'onnivoro per eccellenza,insidiabile con qualsiasi tecnica,ed avremo il ritratto di un vero e proprio jolly,insidiabile anche quando gli altri pesci proprio non ne vogliono sapere!non è però tutto oro quello che luccica.il cavedano è anche estremamente smaliziato,lo sa bene chi lo insidia a passata,con terminali capillari ed amini microscopici.a spinning il cavedano è insidiabile con esche e attrezzature molto diverse,a secondo delle stagioni e dei luoghi.spinnig ultra-leggero,con fili non superiori allo 0,14,mosche piombate,micro-rotanti o imitazioni di insetti nei corsi d'acqua a carattere torrentizio.minnow da 3\7 cm per laghetti o fiumi di pianura,fino a imitazioni più lunghe e pesanti o ondulanti,per cercarlo lontano nei grandi laghi
cheppia:dighe,briglie di contenimento e canalizzazzioni hanno ridotto in maniera drammatica la risalita dal mare di questo predatore sportivissimo.comunque,in primavera,anche se in maniera meno massiccia,le nostre amiche continuano a risalire molti fiumi del nord,e con presenze più ridotte,anche qualcuno del centro e del sud.è il momento di pescarle,ma con quali esche?minnows e rotanti possono regalare qualche cattura,me le esche regine sono 2:gli streamers ''rubati'' ai pescatori a mosca ed adattati alle nostre esigenze,e gli ondulanti.nei corsi d'acqua più interessati dalla risalita di cheppie,si sono creati veri e propri ondulanti dedicati eslusivamente a questa pesca.la leva che spinge le cheppie all'attacco è la curiosità,quindi recuperi ''allegri'',cambiando spesso esca e posto se non si avvertono attacchi.una volta allamata una cheppia preparatevi ad un combattimento emozionante,anche se la taglia non è enorme(raramente e di poco supera i 2 kg),la difesa è tenace ed esplosiva,condita con numerosi salti
luccio:per me il predatore.il luccio,come il lupo e il drago,è qualcosa che ricorda le storie che ci raccontavano da bambini,di agguati a pesci,rane ed anatroccoli.del resto quella bocca piena di denti è decisamente poco rassicurante...purtroppo tutte le caratteristiche che lo rendono affascinante hai miei occhi,gli hanno procurato la fama di ''mostro'',e l'accanimento con cui e stato trattato,insieme al progressivo degrado ambientale e a misure minime ridicole ne hanno decimato la popolazione.così ora i racconti dei nostri nonni,di pesci di 15 kg,hanno sempre più il sapore della legenda.pesce amante delle acque fresche,è insidiabile tutto l'anno.attrezzatura medio pesante,per manovrare esche voluminose,lenze robuste,spesso lo 0,25 è insufficiente per strapparlo via dagli ostacoli,e soprattuto cavetto d'acciaio per sfidare l'affilata dentatura.come esche rotanti dal 4 in su,ondulanti a partire da 15 gr,entrambi anche con fiocchetti di lana rossa.poi spinnerbait e tandem,imitazioni di gomma e minnows da 11\15 cm,monopezzo o snodati.un occhio di riguardo a replicant e jerk bait di dimensioni molto generose,all'apparenza esagerate,che sono di sicuro il futuro della pesca al luccio,garantiscono buone catture e scoraggiano lucciotti di dubbia misura.
lucioperca:predatore singolare,dal bacino del Tevere e da quello del po si è diffuso ormai in tutta Italia.predatore prettamente di fondo,ancor più del luccio,fugge la luce diretta,al punto di cacciare spesso di notte.quindi i momenti migliori per insidiarlo sono quelli dell'alba,ma soprattutto del tramonto.veder venire al guadino un bel lucioperca,quando ormai è scesa la notte,la bocca piena di denti aguzzi e con gli occhi luminosi è sicuramente un'esperienza forte.un'altra caratteristica di questa specie è l'abboccata,delicatissima,anche se quello che ha abboccato è un vero e proprio mostro(può superare agevolmente i 10 kg),un morsetto sulla coda,percepibile sulla canna come un urto sul fondo,a cui si deve subito rispondere con una ferrata repentina.si perderà forse qualche artificiale,ma si sbaglieranno pochi pesci.parlando di artificiali tutti quelli che possono raggiungere profondità anche di alcuni metri.quindi minnows affondanti,crankbait,jig ed imitazioni di gomma innescate su montature drachkovich.un'ultimo consiglio sulle colorazioni,usiamo con fiducia tutte quelle livree sgargianti,anche fantascientifiche,che con questo pesce funzionano spesso meglio di quelle più realistiche
persico trota:il pesce simbolo dello spinning,ormai è presente in quasi tutte le acque lente o ferme di pianura e di collina d'italia.volubile pinneggia indolente rifiutando le esche meglio presentate,per gettarsi con furia suicida sull'esca che abbiamo legato alla lenza ormai disperati.il periodo di pesca va da fine marzo ad inizio novembre.la difesa di questo pesce è ciò che lo ha reso famoso:una volta allamato si esprime in scatti,puntate e salti spettacolari,che non di rado favoriscono una slamatura.il panorama delle esce da black bass è immenso.plug e popper per icuriosirlo a galla nei mesi più caldi,jig associati ad una cotenna di maiale o un'imitazione di gomma per cercarlo in profondità ad inizio e fine stagione,i sempre efficaci minnows da 7\13 cm,spinnerbait,ma soprattutto la vastissima produzione di vermi,salamandre,gamberi ed imitazioni fantasia dedicati esclusivamente a questo pesce
persico reale:in via di miglioramento i problemi di eutrofizzazione ed inquinamento di alcuni grandi bacini del nord,il colorato predone è tornato a popolare le italiche acque in popolosi banchi.di taglia media non eclatante(passa abbondandemente il kg,ma la maggior parte degli esemplari pesano qualche etto),ripaga con la vivacità dell'azione una volta localizzato il gruppo.si pesca tutto l'anno,avendo l'accortezza di cercarlo nei punti dove si sono spostati i branchi di minutaglia,che segue e caccia con costanza durante tutto il corso dell'anno.attrezzatura leggera,nailon dallo 0,14 allo 0,18,come esca piccoli ondulanti,rotanti fino al 2,minnows da 3\7 cm e falcetti di gomma
salmerino:nei 2 ceppi,quello alpino e quello di fonte,la sua presenza si è molto ridotta ad alcune acque alpine,qualche cava a pagamento e pochi altri posti.pesce dalla livrea splendida,ma molto delicato,necessita di acqua fredda e ricca di ossigeno.si sono tentate numerose semine,quasi tutte fallite,o perché fatte in acque inadatte ad ospitarlo o perché poco tutelato,oggetto di prelievi immediati e indiscriminati,che non hanno permesso alla popolazione di stabilizzarsi.insidiato con le stesse tecniche usate per le trote,rispetto a queste ultime tende a tenere un più stretto contatto con il fondo.rotanti 1\3,piccoli ondulanti,e minnows 3\7 cm le esche per lo spinning,senza sottovalutare i falcetti fatti saltellare sul fondo,veri e propri jolly per situazioni complicate
siluro:tutto è iniziato nel bacino del po.evidentemente il gigante danubbiano si è trovato così bene in quelle acque,e lo testimoniano le taglie da capogiro raggiunte in pochissimo tempo,che ha deciso di diffondersi in canali, fiumi e laghetti di mezz'italia.tanto che oggi lo troviamo dal Tevere all'arno,fino addirittura nel lago di scandarello,tra il lazio e l'abbruzzo,a 1000 metri d'altezza!!a torto considerato predatore ''statico'', capita più spesso di quanto sembri di vederlo esibirsi in fragorose cacciate.dimentichiamoci di poter insidiare a spinning mostri da oltre 100 kg,ma teniamo presente che con gli artificiali pesci da 30 kg sono possibili.quindi canne da spinning veramente pesante e nailon adeguato,o meglio trecciato.mulinelli dal rapporto di recupero medio lento e potente,capaci di recuperare anche rotanti da decine di grammi.oltre a questi ultimi grossi ondulanti,minnows ed imitazioni certamente superiori a 17 cm.
trota fario:dopo un periodo di difficoltà,la popolazione di queste trote,grazie a forme di tutela e massicce semine è tornata ad essere ben presente,se non altro numericamente.tutt'altro discorso è quello che riguarda la qualità.i ceppi di questi pesci fino a pochi anni fa selvatici,sono stati sostituiti da pesci dall'allevamento,qualche volta di dubbia qualità.per quanto riguarda la pesca si va dallo spinnig ultraleggero,con rotanti da 1\3 gr,minnow da 3cm e mosche piombate,monofili dallo 0,12 allo 0,14,per le trotelle di rogge,fontanili e riali di montagna;spinning leggero,cucchiaini del 1 o del 2,minnow da 5\7 cm,e ondulanti di qualche grammo,per affrontare laghetti e piccoli fiumi,fino allo spinnig medio salendo con la misura dei rotanti fino al 3,e con i minnow fino a 11 cm,per i fiumi ed i torrentoni di fondovalle
trota iridea:facile da allevare e veloce nel crescere,è la preda classica dei laghetti,la palestra del neofita,la vittima dell'agonista e uno dei pesci più classici dello spinning leggero.i rotanti dall'1 al 3 sono le esche più usate,gli ondulanti si scoprono utili per raggiungere trote imbrancate al largo nelle cave più grandi,con lanci lunghi e precisi;i minnows da 3\7 cm funzionano bene con trote aggressive,mentre per trote svogliate nel sottosponda,spesso è risolutivo il falcetto.spesso in laghetto,con pesci particolarmente curiosi le tinte fantasia sono una valida alternativa alle classiche colorazioni.
trota marmorata:la regina è sotto scacco!!!la più nobile delle nostre trote è ormai rara,tutele largamente insufficienti e degrado ambientale l'hanno confinata in poche nicchie.chi esce per inseguire il sogno di una marmorata di qualche kg,deve spesso mettere in preventivo parecchie uscite a vuoto.verranno però tutte dimenticate quando coroneremo la nostra sfida.saremo certo ripagati dalla maestà,dalla forza e dalla taglia che può raggiungere questo pesce.per aiutarci un'attrezzatura adeguata.canna e mulinello da spinning medio-pesante,rotanti pesanti ed ondulanti massicci,ma anche minnows da 9\13 cm.ricordiamo un monofilo affidabile,a partire dallo 0,22 per arrivare allo 0,28,i l'avversario merita tutto il rispetto,ed i fiumi che abita sono degni di lei,la marmorata,specie per chi la cerca a spinning,offre poche occasioni,sprecarle sarebbe un delitto...