passata:i posti del freddo
l'inverno artiglia con dita gelate tutta la penisola,giornate cortissime e spesso sotto zero consigliano di restare al calduccio sotto le coperte invece di recarsi in riva al fiume a pescare. rinunciare può essere però un grave errore. infatti anche se il ghiaccio imbianca gli anelli della canna,per gli appassionati di passata è proprio questo il momento di incontrare le prede più belle dell'anno, a patto di seguire qualche piccolo accorgimento e soprattutto scegliere i posti giusti.
i ciprinidi,pricipali prede del pescatore a passata, rallentano la propria attività con il sopraggiungere del freddo. quelli di grossa taglia,però,hanno un maggior bisogno di alimentarsi, ed ora che il gelo ha sfoltito i banchi di minutaglia e quelli dei pescatori, è molto più probabile che cadano vittime delle nostre insidie. ma dove trovare barbi giganti e cavedani monster? le masse d'acqua molto voluminose trattengono il calore molto più a lungo dell' aria, l' acqua inoltre raggiunge la massima densità a quattro gradi, quindi la scelta di un fiume molto profondo è d'obbligo. Se possiamo facciamo ricadere la nostra scelta su un fiume che esce da un grande bacino e preferiamo un tratto che attraversa un insediamento umano. valide alleate sono le vecchie prismate e i piloni dei ponti,inesauribili fonti di cibo per pesci che non possono sprecare troppe energie nella ricerca del cibo. una menzione particolare meritano quei tratti di fiume a valle di una centrale idroelettrica. in questi particolari luoghi l'attività umana crea un microclima in cui i ciprinidi restano attivi durante tutto l'arco dell'anno,vero paradiso degli appassionati di passata.