L' ESCA DEL MESE: LA PASTA
Se osserviamo l' elenco degli ingredienti stampato sui comuni pacchetti di pasta alimentare ci renderemo conto che è composta interamente da ingredienti molto graditi ai nostri amici pinnuti. Allora perché non sfruttarla come esca e pastura?
La pasta infatti attira l'interesse soprattutto di scardole e cavedani, ma anche di carpe,tinche,pighi e occasionalmente anche barbi e pesci gatto.
Ai fini della pesca è possibile, teoricamente, utilizzare qualsiasi formato di pasta, ma è preferibile, per facilitare l' innesco,scegliere tipologie di pasta ricurve e forate.
Per preparare la nostra esca bolliremo ogni 2 etti di pasta in un litro e mezzo d' acqua con un pizzico di zafferano, avendo l' accortezza di scolarne una parte sufficiente per l' innesco '' al dente '' e quella riservata alla pastura più cotta. Lo zafferano ha una duplice importante funzione, quella di colorare di un bel giallo vivo la nostra esca e quella di donargli un aroma molto attrattivo.
La pasta per le sue dimensioni mal si adatta a montature ultra leggere, quindi galleggianti da minimo 1,5 grammi e un buon 0,14 come lenza madre sono la scelta ideale.