ITINIRERARI:
LAGO DELLE GRAZIE
dove si trova: il lago delle grazie si trova nell' omonima contrada, nel comune di Tolentino in provincia di macerata.
permessi: licenza di tipo "B"
in pesca: le specie maggiormente rappresentate nel lago sono sicuramente i persici reali e i cavedani, seguiti da ciprinidi minori come scardole e alborelle e qualche trota, anche di grossa taglia.Per i persici lo striscio è senza dubbio la tecnica più indicata seguita a ruota dallo spinning. Per lo striscio canne da laghetto capaci di lanciare zavorre fino a dieci grammi, monofilo dello 0.16 0.18 e come esca una piccola alborella, meglio ancora un cobite o un grasso verme di terra inescato con un amo dell' 8 o del 6. L' azione di pesca è piuttosto semplice e consiste in recuperi lenti in prossimità del fondo.
Per lo spinning le esche migliori sono falcetti in silicone, piccoli rotanti dallo 0 al 2 e minnow fino a 7 cm, capaci di smuovere anche i cavedani ed occasionali trote.
Che si utilizzi il vivo o l' artificiale la cosa più importante è esplorare tutti i settori fino a localizzare il banco di colorati predoni, che spesso garantisce catture a ripetizione.
Per i ciprinidi bolognese o inglese risultano le tecniche più attrattive, come esca l' immancabile bigattino efficacissimo anche come pastura
permessi: licenza di tipo "B"
in pesca: le specie maggiormente rappresentate nel lago sono sicuramente i persici reali e i cavedani, seguiti da ciprinidi minori come scardole e alborelle e qualche trota, anche di grossa taglia.Per i persici lo striscio è senza dubbio la tecnica più indicata seguita a ruota dallo spinning. Per lo striscio canne da laghetto capaci di lanciare zavorre fino a dieci grammi, monofilo dello 0.16 0.18 e come esca una piccola alborella, meglio ancora un cobite o un grasso verme di terra inescato con un amo dell' 8 o del 6. L' azione di pesca è piuttosto semplice e consiste in recuperi lenti in prossimità del fondo.
Per lo spinning le esche migliori sono falcetti in silicone, piccoli rotanti dallo 0 al 2 e minnow fino a 7 cm, capaci di smuovere anche i cavedani ed occasionali trote.
Che si utilizzi il vivo o l' artificiale la cosa più importante è esplorare tutti i settori fino a localizzare il banco di colorati predoni, che spesso garantisce catture a ripetizione.
Per i ciprinidi bolognese o inglese risultano le tecniche più attrattive, come esca l' immancabile bigattino efficacissimo anche come pastura