CARPFISHING:
AUTUNNO COME PASTURARE
(PRIMA PARTE)
(PRIMA PARTE)
L' autunno è ormai considerato uno dei miglior periodi per la cattura delle grosse carpe. In questo periodo infatti le nostre amiche baffute si preparano ad affrontare i rigori dell' inverno cercando di accumulare riserve alimentari. Questo ci costringe ad adottare strategie di pasturazione più massicce di quelle che nei medesimi posti realizziamo nei mesi estivi. Questo non vuol dire esagerare e buttare in acqua quintali di palline, operazione che porta sempre a risultati disastrosi, ma semplicemente elaborare una tattica in grado di ottimizzare questo straordinario periodo dell' anno.
Vorrei spendere una parola sulla qualità delle boiles che utilizziamo. Avere una boiles di alto livello, specie in sessioni di pasturazione massicce, è fondamentale. Pasturare con boiles di bassa qualità porterà situazioni di malessere, anche molto grave, alle nostre prede che oltre a provocare una totale repulsione verso le nostre esche, può seriamente compromettere la salute delle simpatiche pinnute. Quindi risparmiamo pure su canne, mulinelli o segnalatori, ma spendiamo qualche euro in più per una grande boiles. Usiamone meno, se proprio vogliamo risparmiare utilizziamo massicce dosi di particles (granaglie), decisamente meno costose delle boiles, ma non tagliamo la qualità.
Per le nostre strategie autunnali una validissima mano può darcela la canapa. Poco gradita alla minutaglia (che comunque rallenta di molto la propria attività con l' abbassarsi della temperatura), ma letale con i grossi ciprinidi, questa esca ha un' altra caratteristica che può essere determinante in questo periodo: è molto piccola. Questo ci permette, a parità di peso rispetto alle boiles, di coprire una larga superficie dello specchio d' acqua con un tappeto di minuscoli semi che non permettono ai banchi di carpe di saziarsi, ma scatenano una vera e propria frenesia alimentare molto utile ai nostri scopi.
Vorrei spendere una parola sulla qualità delle boiles che utilizziamo. Avere una boiles di alto livello, specie in sessioni di pasturazione massicce, è fondamentale. Pasturare con boiles di bassa qualità porterà situazioni di malessere, anche molto grave, alle nostre prede che oltre a provocare una totale repulsione verso le nostre esche, può seriamente compromettere la salute delle simpatiche pinnute. Quindi risparmiamo pure su canne, mulinelli o segnalatori, ma spendiamo qualche euro in più per una grande boiles. Usiamone meno, se proprio vogliamo risparmiare utilizziamo massicce dosi di particles (granaglie), decisamente meno costose delle boiles, ma non tagliamo la qualità.
Per le nostre strategie autunnali una validissima mano può darcela la canapa. Poco gradita alla minutaglia (che comunque rallenta di molto la propria attività con l' abbassarsi della temperatura), ma letale con i grossi ciprinidi, questa esca ha un' altra caratteristica che può essere determinante in questo periodo: è molto piccola. Questo ci permette, a parità di peso rispetto alle boiles, di coprire una larga superficie dello specchio d' acqua con un tappeto di minuscoli semi che non permettono ai banchi di carpe di saziarsi, ma scatenano una vera e propria frenesia alimentare molto utile ai nostri scopi.